Nel frattempo le cose cambiano: escono dal gruppo i più anziani e si allacciano rapporti con persone di altre province italiane: Milano, Brescia, Pordenone e Vicenza.
La volontà di continuare è ancora più forte e, spronati dai nuovi arrivati, durante
l'inverno si preparano le apparecchiature da installare l'anno successivo.

 

Componenti della spedizione per i ponti radio

 

Settembre 1998 : tutto è pronto per la quarta spedizione, forse una delle più ricche di risultati e di soddisfazioni. In Perù vengono posizionati, lungo 500 Km. della Cordigliera andina e su due rifugi a più di (5000 m.) di quota, una serie di ripetitori, antenne e ricetrasmettitori, quale ausilio ai missionari presenti in loco.

 

 

Bambini peruviani

 

 

 

Ponte radio a Cerro Varedero ( zona di Vallegrande )

 

 

Vista la particolare conformazione del territorio, effettuiamo le dovute prove di ricezione del segnale, quindi saliamo sul Cerro Campana posizionando il ripetitore alimentato a pannelli solari. Sullo sfondo l'Huascaran, la vetta più alta del Perù (6848 mt).

 

 

 

 

Rifugio Perù al Pisco (4750 mt): installazione di un impianto radio utilizzato per le comunicazioni fra le varie missioni.

 

 

Un ragazzo peruviano inaugura l'impianto: prove di comunicazione

 

 

Mezzo di fortuna per trasportare il ripetitore fino in quota ad Atequero

 

Mentre i tecnici eseguono questo tipo di lavoro, altri volontari sono impegnati a intonacare i muri di una cucina e a completare la copertura del tetto di una chiesa.
Prima di rientrare in Italia il gruppo effettua una tappa di quindici giorni nell'ospedale di Sagrado Corazon in Bolivia.Qui si procede alla sostituzione di tutto l'impianto elettrico, alla riparazione dell'incubatrice dell'ospedale e al rifornimento di un quantitativo di medicinali di primo intervento portati dall'Italia.
Trascorrono due anni: poi, una telefonata comunica che un incendio è divampato all'interno di un villaggio della foresta amazzonica.